CONFIMI; PALOMBELLA (UILM): “IL RINNOVO DEL CCNL FIRMATO OGGI CON LA PICCOLA E MEDIA IMPRESA È UN SEGNALE ANCHE PER FEDERMECCANICA”
Dichiarazione di Rocco Palombella, segretario generale della Uilm
“Si tratta di un risultato importante che dimostra come è esigenza condivisa fare i contratti valorizzando la contrattazione collettiva basata su due livelli”. Così Rocco Palombella,segretario generale della Uilm, ha commentato la firma per il rinnovo del Contratto nazionale Confimi, che raccoglie oltre 80 mila lavoratori della piccola e media impresa metalmeccanica. L’intesa è stata raggiunta oggi tra Uilm, Fim e la Confimi Impresa meccanica: prevede, tra i diversi punti, un incremento salariale fino al maggio del 2017 di 25 euro, più altri 5 euro derivanti dalla voce relativa all’assistenza sanitaria. “Inoltre- spiega Palombella- abbiamo introdotto l’applicazione di uno specifico contratto a termine d’inserimento lavorativo (denominato “Socrate”,ndr) in cui si prevede l’assunzione di personale, rientrante nelle categorie svantaggiate, per un arco temporale che va dai 6 ai 18 mesi. La fattispecie prevede uno sconto del 15% applicato alle aziende rispetto ai minimi tabellari vigenti. Al termine del periodo contrattuale previsto, in caso di conferma, il lavoratore verrà retribuito col trattamento del Ccnl. Invece, in caso di mancata riconferma, il lavoratore riceverà per intero l’elemento retributivo non corrisposto nel periodo in cui ha lavorato. A nostro giudizio si tratta di un modo utile ad incentivare le assunzioni nel settore metalmeccanico”.
Il pensiero, poi va, al contratto ancora da firmare con Federmeccanica-Assistal: “Credo che l’accordo contrattuale determinato oggi-ha continuato il leader della Uilm- rappresenti anche un segnale importante per la nostra controparte che tuttora fatica a rinnovare il contratto scaduto lo scorso 31 dicembre e riguardante più di un milione e mezzo di lavoratori metalmeccanici. La verità è che la trattativa in questione è ferma e riprenderà dopo le ferie estive. Nel settore dell’industria si sono chiusi numerosi contratti con le regole vigenti, ma Federmeccanica si ostina a voler realizzare una riforma contrattuale in categoria, eliminando di fatto il doppio livello di contrattazione. Sarebbe il caso che gli stessi vertici di Confindustria, senza indugiare oltre, ricordassero agli imprenditori metalmeccanici i tanti contratti che hanno avuto finora un epilogo positivo. Il sindacato metalmeccanico e quello confederale lo hanno fatto presente più volte, ma finora non c’è stato riscontro. Non vorremmo che a settembre le cose si ingarbugliassero ancora di più”
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 22 luglio 2016